Trasparenza verso l’utente: attraverso l’utilizzo dei cookie di Google, potremmo trasferire alcune informazioni personali (quali: indirizzo IP del dispositivo dell’utente, browser utilizzato, sistema operativo, risoluzione dello schermo, lingua selezionata, la data e l’ora della visita al sito web) verso Paesi che secondo l’Incaricato Federale per la protezione dei dati e della trasparenza (IFPDT) e la Commissione Europea non forniscono una protezione dei dati adeguata; tra questi Paesi, ad oggi, anche gli Stati Uniti d’America. Inoltre, Google, in qualità di “fornitore di servizi di comunicazione elettronica”, ai sensi dell’art. 1881, par. 4, lett. b), Titolo 50 del U.S. Code (cd. “Foreign Intelligence Surveillance Ac” – FISA 702) è soggetto alla sorveglianza da parte delle agenzie di intelligence statunitensi, che possono, pertanto, raccogliere gli identificativi online, come gli indirizzi IP e gli “Unique Identification Number”; sorveglianza che è ulteriormente rafforzata dal provvedimento federale cd. “Cloud Act” (“Clarifying Lawful Overseas Use of Data Act”), introdotto nel marzo del 2018, che permette a tali agenzie di acquisire dati informatici dagli operatori di servizi di cloud computing, anche ove i server siano collocati in Europa. Pertanto, l’Utente dando il consenso per l’utilizzo di tali cookie accetta di assumere i rischi in cui potrebbe incorrere, in base alle informazioni sopra fornite.